Le colline che costituiscono più di un terzo del comprensorio del comunale di Sinalunga, devono il loro aspetto ovviamente alla morfologia del terreno ma anche e soprattutto al lavoro dell’uomo, il quale, per almeno un paio di millenni, lo ha plasmato secondo i propri bisogni, dandogli la forma che la propria concezione dell’estetica gli imponeva. La sensazione di pulizia formale che si prova osservando il paesaggio di questa Terra, è un fatto indiscutibile e in ciò la natura non ha parte: se ci sono alberi che con la loro presenza danno equilibrio ad una porzione di paesaggio è perché qualcuno li ha piantati lì ritenendo che quello fosse il punto migliore. Questo vale per le piante utili a produrre beni, come gli olivi, così come per i cipressi, spesso usati come riferimento di demarcazione territoriale, ma altre volte come semplice elemento ornamentale.
L’affresco del “Buongoverno” di Ambrogio Lorenzetti, nel Palazzo pubblico di Siena, è una splendida sintesi di ciò.