Sulla tavola si è sempre contrabbandato l’aglio al posto dell’aglione, sia per convenienza economica (il rapporto di costo è quasi di 4 a 1) sia per la non conoscenza delle peculiarità dell’uno e dell’altro, sia perché nessuno, neppure i più illuminati ed esperti gastronomi, si sono posti il problema. Ma ora qualcosa sta cambiando